Eravamo diventati grandi

"Eccoci all’ultima tappa del nostro viaggio fino alla fine del decennio, negli anni della contestazione, in compagnia dei ricordi più belli e di tanti amici che hanno fatto grande questa città.

Un decennio, casualmente quello dei favolosi anni 60, che non si esaurisce in pochi episodi, ma ha sempre qualcosa da raccontare: avvenimenti che non finiscono mai di divertire, di meravigliare, di stupire, di coinvolgere, di regalare emozioni. Per noi, nati dopo la seconda Guerra Mondiale, sono gli anni che accompagnano la nostra adolescenza, facendoci rivivere momenti lieti e tristi, trasportandoci indietro nel tempo per rivedere personaggi che non abbiamo mai dimenticato, nel mondo della politica, dello sport, del commercio, della Milazzo di ieri; amici, compagni di scuola nostri coetanei o della generazione precedente; ed anche colleghi di partito e i nostri insegnanti!

C’erano eventi che pensavo fossero stati archiviati per sempre, ed invece eccoli lì, rispuntare per farmi rivivere gli anni più belli di una giovinezza che non era stata mai cancellata, mai rinnegata, ma neppure rimpianta, vissuta dentro e fuori la scuola, al fianco di quegli amici che, anche se andati via, sono sempre presenti in mezzo a noi.

è stato un viaggio coinvolgente, che è servito a far conoscere al lettore un decennio della nostra storia. Chi lo ha vissuto, lo rivivrà, guardando indietro ma solo per un attimo. Per noi sarà bello dire “Come eravamo”.

Gli altri potranno solo rammaricarsi di essere venuti dopo e non essere stati con noi in quegli anni fantastici, in quel viaggio reale nella Milazzo del benessere economico.

Foto di copertina: Anni 60, l'albero di Natale dei vigili urbani, in piazza Caio Duilio, una tradizione che era anche simbolo di benessere nella Milazzo di quegli anni."