Cucina Siciliàna in puisìa - Edizione speciale
Autore: Giovanni Dugo
Categoria: Cucina
Recita in versi siciliani la religione del cibo questo libro di Cucina Siciliana in Puisìa, non solo una singolare raccolta poetica di ricette siciliane, ma un luogo della memoria nel quale ripensare “puisìi, rricetti e cunti, pinzeri, nostalgìi e rraggiunamenti”. Un testo che conduce il lettore a rammemorare voci, parole e risonanze, lo invita a ricordare tradizioni e valori, codici e riti, volti, gesti e luoghi, a “sentire” odori, sapori e “suoni” del cibo, lo sfrigolare dellʼolio, gorgogliare della pignatta, il borbottio della minestra. Il “mangiare” unisce e non separa, anche nel ricordo che si ha di esso. E, infatti, cʼè una comunione così intima tra cibo e parole che le espressioni “lingua madre” e “cucina della mamma” finiscono per riferirsi alla dimensione comune dellʼindividuo. Cibo e parole, “mangiare” e poesia in rime siciliane, italiane e inglesi, è unʼesperienza estetica e sinestetica che soddisfa quellʼarte di nutrirsi che sola appartiene agli animali umani e che rende il cibo moltiplicatore di esperienze, anche linguistiche. Parla di cibo con un vocabolario aristogastrico, antico e nuovo, Dugo, simposiarca di una speciale tavola/laboratorio che declina la grammatica del cibo iniziando da un lessico base, da quelle unità minime culinarie che sono le materie prime in relazione al contesto ambientale, economico e sociale: dai piatti semplici come la “frascàtula” alle meraviglie del pescato e della campagna, della costa e della montagna, ai trionfi di dolci, “mille e millanta” variazioni di quel patrimonio di cultura che è la cucina siciliana. Ma la madeleine di Giovanni Dugo oltrepassa la cucina di casa per rivolgersi, anche, alle atmosfere conviviali delle giornate di festa e alle “tavolate” con parenti e amici. E anche per ricordare i luoghi cittadini dove si andava a mangiare: trattorie e ristoranti, taverne e “putii”, come quelle in cui da mattina a sera, il povero e il ricco mangiavano il pesce stocco. Odori, sapori, ricordi. Fantasie, ricette, parole. Con la competenza che gli è propria, lʼAutore non manca di poetare anche del vino, prodotto nobile e nobilitante, “perché se di vino cʼè mancanza, meschina del desinar è la sostanza”. Al vino, che “tra le bevande rappresenta lʼeccellenza”, vengono riconosciuti molti meriti e, come hanno già fatto tanti poeti dellʼantichità greco-romana, vengono attribuite la capacità di dissipare i sentimenti negativi e di potenziare ed esaltare i vincoli solidi sui quali si basano i rapporti di affetto e di amicizia. A patto di non abusarne. Il libro è completato da note nutrizionali di Laura Dugo, che rispettano rigorosi criteri scientifici, arricchite di informazioni sullʼorigine delle pietanze e sulle occasioni in cui venivano preparate. Il tutto descritto con un linguaggio semplice e affascinante.
Cod. ISBN: 979-12-80566-64-5
Formato Libro: 21x26
Anno di Pubblicazione: Giugno 2025
€ 60,00 (IVA incl.)
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